giovedì 29 novembre 2012

Amatriciana a modo mio.
Io abito per scelta in campagna. Sono fuggita da quasi vent'anni da Roma, città bellissima ma troppo caotica, soprattutto quando lavori e devi crescere due figlie.
Così mi sono trasferita a Valmontone, un paesino a 30 Km da Roma, non particolarmente bello perchè è stato quasi completamente raso al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruito in modo caotico.
Ciononostante la scelta è caduta su Valmontone per comodità e per i collegamenti.
Infatti è uno dei pochi paesi che ha l'autostrada che esce direttamente nella periferia del paese, ha un discreto servizio ferroviario (è che ormai siamo in molti ad aver abbandonato la città e quindi le carrozze sono insufficienti nelle ore di punta) con almeno due corse ogni ora che collega Valmontone con Roma Termini ( e da lì ci sono 2 linee metro e molti autobus), e, da non trascurare, un servizio pulman che porta a Roma Anagnina.
Quando mi sono trasferita ho scelto una villetta in campagna. Oggi con me vive una delle mie due figlie, pur avendo ciascuno di noi la propria abitazione. In pratica condividiamo il giardino.
Questo mi consente di avere sempre "tra i piedi" due dei miei tre nipoti: uno di 8 anni, che frequenta la terza elementare, e una di quasi 3 anni che frequenta la scuola materna.
Ci sono però i giorni, come è successo oggi, che mia figlia mi dice che non fa in tempo a preparare il pranzo e quindi devo pensarci io.
E me lo dici alle 13?! che fare? Non avevo preparato nulla perchè stavo da sola a pranzo e mi sarei arrangiata. Così invece saremo in cinque, Quasi quasi faccio una bella e abbondante amatriciana. Però ho poco guanciale e allora per renderla comunque gustosa preparo il condimento in versione rivisitata.
 Ingredienti:
Guanciale a dadini
Cipolla tritata
Funghi secchi
Concentrato di pomodoro
una punta di dado ai funghi
una punta di salsa di peperoncino
Vino bianco
una scatola di pelati
Bucatini
Pecorino o parmigiano a piacere
Intanto metto dei funghi secchi, parte porcini e parte galletti, a bagno nell'acqua tiepida.
Preparo un trito di cipolla, lo metto nella padella con EVO, un po' di concentrato di pomodoro, una punta di dado ai funghi porcini, il guanciale, una punta di salsa di peperoncino preparata da me e faccio soffriggere. Intanto che rosola strizzo i funghi e li aggiungo. Sfumo con un po' di vino bianco e quando il vino è evaporato unisco una scatola di pelati.
Se il sugo dovesse restringersi troppo, diluisco con un po' dell'acqua dei funghi filtrata.
E' un condimento che si sposa bene con vari tipi di pasta, ma a me piace molto con i bucatini.
Quando la pasta è cotta molto al dente, dopo averla scolata la aggiungo nella padella con il condimento per farla insaporire. E poi ... a tavola.
P.S.: erano tutti così affamati che non mi hanno dato il tempo di fare alcuna foto!

mercoledì 28 novembre 2012

Sapori d'altri tempi: il pancotto
Sono nata nel 1952, che fa parte degli anni in cui l'Italia si scrollava di dosso i resti delle macerie avviandosi piano piano alla ricostruzione. Gli anni che seguiranno saranno frenetici a causa dello sviluppo industriale
Gli italiani scoprono i beni di consumo e in breve tempo cambiarono le abitudini della popolazione, il modo di vivere, l'aspetto delle città e il paesaggio.
E' quello che viene definito il boom economico, favorito dal desiderio di tante persone, appartenenti a tutti i livelli sociali, di raggiungere il benessere, lasciandosi alle spalle gli anni difficili e bui della guerra.
Nelle case cominciano a comparire i primi frigoriferi,  le lavatrici, i televisori, ma soprattutto simboli del boom economico e del nuovo benessere furono i veicoli a motore, dapprima gli scooter, come la Vespa o la Lambretta, poi le utilitarie Fiat: la Seicento,a partire dal 1955,e la Cinquecento qualche anno più tardi.Occorre poi aggiungere la spinta data allo sviluppo dal desiderio di tante persone, appartenenti a tutti i livelli sociali, di raggiungere il benessere, lasciando alle spalle gli anni difficili e bui della guerra.Questo desiderio di benessere comportava qualche sacrificio in famiglia e le brave mamme cercavano di far quadrare il bilancio, evitando soprattutto gli sprechi. Così mia mamma, quando avanzava del brodo di carne e del pane, non buttava nulla e preparava il pancotto.

Così l'altra sera ho preparato il brodo di carne; ne ho fatto parecchio perchè pensavo il giorno dopo di fare un bel risottino. Ma tra il dire e il fare....il riso era finito. E così mi sono ricordata del pancotto.
Brodo di carne
Pane raffermo
Parmigiano
Pepe nero

Ho fatto sciogliere il pane nel brodo fino a quando è diventato quasi una crema, ho aggiunto il parmigiano e il pepe.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               

martedì 27 novembre 2012

Panini: schiacciatine o ciabatte
Basta da oggi non mangio più pane!.....ma poi non riesco a farne a meno  e allora mi rivolgo alla mia amica fidata così in tre ore il mio profumatissimo, fragrante panino sarà pronto.

Ingredienti per 6 panini grandi:

400 gr farina 00
150 gr farina di manitoba
400 gr acqua tiepida
1 cucchiaino di miele
1/2 panino di lievito di birra
2 cucchiaini di sale

Metto nella MDP gli ingredienti, iniziando dai liquidi e terminando con il lievito sbriciolato, programmo la funzione impasto ed esco a fare la spesa. Intanto la mia amica lavora per me.
Quando torno a casa dopo circa 2 ore il programma è terminato e l'impasto nel suo cestello ha continuato a lievitare.
Tolgo l'impasto e gli do la forma di schiacciatine e dopo averle messe a riposare direttamente nelle teglie, le copro con un panno per tenerle al caldo e aspetto, almeno una mezz'ora, che lievitino nuovamente.
Ora sono pronte e le posso infornare.


 Mio nipote entra a casa mia e mi domanda: Nonna cos'è questo profumo?cosa stai cucinando? A loro i miei panini piacciono molto, soprattutto quando glieli preparo con gli hamburgher, o i wurstell, una vera ghiottoneria, proprio come nelle fiere.
I panini sono pronti,


un attimo... e sono già finiti!
Dovrò aumentare le dosi, al massimo se dovessero restare li congelo, perchè all'occasione saranno comunque fragranti come appena sfornati.


sabato 24 novembre 2012

I miei gioielli

Il Natale si sta avvicinando e in questo periodo di crisi ho deciso di confezionare qualche pensierino per le amiche.
Sono un'autodidatta, infatti dal computer agli hobby ho fatto tutto da sola documentandomi e spigolando qua e là nel vari blog, nel tentativo di carpire qualche segreto.
E così mi sono appassionata al confezionamento di piccoli oggetti di bigiotteria senza grandi pretese. Così ho visto dei bracciali, degli orecchini e delle collane realizzate con del filo di rame e l'idea mi è piaciuta molto.Mi sono ricordata di avere delle bobbine di fili elettrici, residuo dell'ultimo intervento sull'impianto elettrico e così ho pensato che sarebbero state perfette per ottenere dei fili di rame adatti allo scopo.


Ed ecco cosa ho ottenuto utilizzando i fili di rame

Ho realizzato per primi un paio di orecchini




e poi un bracciale.





venerdì 23 novembre 2012

Sbiancare il WC

Un ottimo rimedio da usare quando il fondo del WC del vostro bagno si annerisce è la soda solvay. 
 
Se messa in acqua non si scioglie subito, è un ottimo anticalcare e serve anche per neutralizzare gli odori.

Quindi dopo avere pulito il WC, metteteci 4 cucchiai di soda solvay e 3 cucchiai di sale grosso e lasciate in ammollo. 
Più a lungo resta in ammollo,  (almeno 1 ora) migliore sarà il risultato.
La presenza di incrostazioni sono la causa dell'annerimento del WC, quindi è importante scioglierla per avere un WC igienizzato e bianco.

mercoledì 21 novembre 2012

La mia MPD

Il mio rapporto con la macchina del pane è di complicità, non di dipendenza.Complicità perchè in realtà la utilizzo per alleggerirmi il lavoro, utilizzando il programma impasto: mentre mi dedico ad altre cose, lei lavora per me. Poi, però, una volta lievitato, preferisco continuare lavorando personalmente l'impasto dando la forma che preferisco, secondo gli ingredienti utilizzati.
Oggi ho deciso di provare a fare dei filoncini con impasto simile alle baguette francesi... rigorosamente in diretta.

Filoncini con mdp

Ingredienti:
500 gr. di farina 0 (in realtà in casa avevo solo la 00)
300 gr di acqua
1 cucchiai di EVO
2 cucchiai di latte
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiaini di sale
1/2 cubetto di lievito di birra

Ho messo nel cestello nell'ordine:
tutta la parte liquida, il sale, la farina, lo zucchero e il lievito sbriciolato.
Ho programmato la mdp con  il programma impasto e.............adesso sono qui, a descrivere la panificazione passaggio per passaggio.
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Dopo un'ora e mezza la macchina ha terminato il programma, ma io lascio l'impasto ancora un po' (circa mezz'ora) a riposare. ecco l'impasto dopo due ore.
 Dopo aver messo la carta da forno sopra le teglie, lavoro la pasta di pane sulla spianatoia, dandole la forma di baguette, poi le metto sulle teglie e lascio rilievitare dentro al forno tiepido.

Quando il pane ha quasi raddoppiato il suo volume inforno a 220 ° per 30 m circa.
 
 La cucina piano piano si riempie di un profumino invitante.

 
Con le dosi indicate sono riuscita a fare 3 filoncini leggeri e fragranti, una vera bontà!

lunedì 19 novembre 2012

Coda alla Vaccinara a modo mio

Io sono Italiana, ma il mio non è fanatismo, bensì non saprei collocare le mie origini.
Sono nata a Milano da mamma bresciana e papà nato ad Agordat (Eritrea) ma con origini calabresi da parte di padre e campane da parte di madre. E poi dall'età di 2 anni.........sempre a Roma.
Per questo mi sento di rappresentare in parti uguali il Nord, il Centro e il Sud della nostra splendida penisola.
Anche in cucina mi piace variare e realizzare i piatti tipici delle varie regioni, (e non solo) senza distinzione di origine geografica, e senza pudore mi cimento anche in piatti che non ho mai assaggiato, solo per il piacere di provare.
Così oggi vorrei condividere con Voi la mia ricetta della coda alla vaccinara. Nei mio congelatore cerco di non fare mancare mai la coda perchè conosco i miei polli.

Armatevi di tanta pazienza perchè questa delizia richiede una lunghissima cottura.

Coda alla Vaccinara

1 coda
1 tubetto di concentrato di pomodoro
brodo di dado
cipolla, carota e sedano secondo i propri gusti
EVO
sale q.b.
.............e tanto tanto pane, meglio se casareccio!

Le code in commercio possono essere di vitello, vitellone o manzo.
Più l'animale è adulto, più la coda risulterà grassa e quindi richiederà un'attenzione maggiore.
Se la coda è di vitello può essere cotta senza essere prima sbollentata.
Se la coda è di vitellone (soluzione migliore) o manzo deve essere sbollentata per essere sgrassata; se dovesse essere molto grassa di solito con il mestolo forato tolgo più volte il grasso che viene rilasciato prolungando il tempo di cottura.
Appena pronta in un pentola ( l'ideale sarebbe la pentola di coccio) metto l'olio e il trito di cipolla, sedano e carota. Faccio rosolare leggermente, aggiungo la coda, aggiungo poi un po' di vino rosso e quando è evaporato metto la conserva, allungo con il brodo fino a coprire abbondantemente la carne.
Aggiungo il sedano a pezzi lasciando a Voi decidere la quantità in funzione dei Vostri  gusti, regolo di sale e faccio bollire. Quando inzia a bollire copro la pentola, abbasso al minimo la fiamma e lascio cuocere piano piano fino a quando la carne non diventa così tenera da staccarsi dall'osso e il sugo non è più liquido ma è diventato quasi una crema.
Di solito ci vogliono 5 o 6 ore di cottura. Se dovesse asciugarsi troppo aggiungete un po' di brodo bollente, viceversa se dovesse essere ancora troppo liquida alzate la fiamma, togliete il coperchio e lasciate stringere il sugo.
A casa mia piace tantissimo e mi capita di dover improvvisare la coda. Come fare se non c'è il tempo sufficiente? Arriva in mio soccorso la pentola a pressione.
Il procedimento è lo stesso solo che dopo aver salato chiudo con il coperchio e dal fischio considero un'oretta di cottura.
E' buona ugualmente, ma la cottura lenta lenta dà quel sapore in più.
Buon appetito! Vi leccherete i baffi e anche la punta delle dita.




domenica 18 novembre 2012

Magia in cucina ovvero un magico compagno: Il Bimby

Pensavo fosse più facile conciliare le mie esigenze familiari (soprattutto quelle di nonna di tre nipoti) e lavorative con il piacere di dedicare del tempo a "scribacchiare" in un blog tutto mio. Devo ricredermi e adeguarmi!
Ma non perdiamo altro tempo in chiacchiere e spargiamo un po' di polvere magica in cucina: et voilà un dolcetto per i miei nipotini.
Ingredienti per una  
Torta con gocce di cioccolato:

400 gr. di farina 00
3 uova
1/2 bicchiere di latte
250 gr di zucchero semolato
150 gr di burro
lievito per dolci
sale q.b.
vanillina
cioccolato a pezzi q.b.
gocce di cioccolato o nutella
zucchero a velo

Per prima cosa è necessario:
- sciogliere il burro per circa 4 m a 60° vel 2
- aggiungere lo zucchero per 30 s vel 4
- aggiungere le uova, la farina, il sale, il latte e la vanillina (io ne ero sprovvista e ho aggiunto 1/2 bustina di   novolina) 1 m. vel 4
- unire il lievito 20 s vel 4
-a questo punto aggiungere i tocchetti di cioccolato, mescolando.

Versare il composto nella teglia e aggiungere gocce di cioccolato

Infornare 40 m. a 180° a forno ventilato. Spolverizzare con lo zucchero a velo,

Poichè volevo usare lo stampo di silicone, che non è molto grande, ho diviso l'impasto e ho ottenuto 2 torte


La variante per la seconda torta consiste nel fatto che non ho usato le gocce di cioccolato alla fine, ma ho aggiunto all'impasto, direttamente nella teglia, 2 o 3 cucchiai di nutella.

.....e la magia continua!

Oggi avevo proprio voglia di sentirmi fatina e ho deciso di preparare anche qualche ciambellina.
Nel frattempo che preparavo mia figlia aveva già dimezzato una delle due torte, quindi vedevo quasi vanificata la mia giornata in cucina! Che guaio a casa mia non sono golosi solo i nipoti........

Ciambelline al vino rosso con il bimby

500 gr di farina 00
125 ml di olio di semi di girasole
125 ml di vino rosso ( più è corposo meglio è)
200 gr. di zucchero + quantità necessaria per rivestire le ciambelline
semi di anice
1 cucchiaino di lievito per dolci
essenza di limone
sale q.b.

Mettere la farina e il lievito nel boccale, mesolare qualche secondo per amalgamare. Aggiungere lo zucchero e amalgamare. Infine mettere il vino, l'olio, l'essenza di limone, l'anice ben pestata. 1 m vel. spiga
Versare il contenuto del boccale sul piano di lavorazione e formare una palla. Staccate dei pezzi dall'impasto e stenderlo a formare un lungo serpente tagliare a misura e formare delle ciambelline. Rotolate le ciambelline nello zucchero.
Appoggiare le ciambelline sella carta da forno e quando la teglia è completa infornare per circa 20m a 180° in forno ventilato.
Se siete capaci .....conservatele in una biscottiera!